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I giorni trascorrevano len-
ti e monotoni. Il sessante-
simo corso AUC si avvia-
va al termine.
Gli allievi sonnecchiava-
no. Qualche ora di Edu-
cazione fisica alla settima-
na, qualche salto, qualche
corsetta e via.
Improvvisamente, qual ci-
clone portato dal vento
giunse lui, il "sottomari-
no", sì lui il lagunare, il
Tarzan, il Batman della
Palestra : il tenente Lau-
retano.
La sventura si abbattè su
di noi.
Volava agile da un osta-
colo all'altro del CAGSM;
divorava giri su giri di
campo, urlava ordini a
dritta e a manca.
La sventura si abbattè su
di noi. |
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