AL
COMANDANTE
DELLA
COMPAGNIA
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Alto,
aitante, sempre in forma sia nel marciare che nel punire o
premiare, dalla battuta pronta e pungente, dall' aspetto spesso
imbronciato e lo sguardo nascosto da lenti affumicate: questo il
nostro "Zi' Matteo " o, per meglio dire, il Cap. Matteo
Palumbo, comandante la 3" Compagnia.
Chi non ha tremato una volta dinanzi a lui alzi la mano. Chi non
l'ha invidiato quando, fresco e riposato, con le sue lunghe
falcate ci precedeva nelle torride giornate di quest'estate
ascolana verso un Fosso di Eretta o una Casa Zannoni, scagli la
prima pietra. Chi non si è compiaciuto per una sua lode si faccia
avanti.
Odiato ed amato, è sempre stato per noi uno sprone continuo, un
esempio costante, una meta da raggiungere.
Ora che non siamo più i " seminaristi " che arrivarono
qui il 10 luglio, ora che ce ne andiamo, desideriamo porgergli il
nostro saluto. Crediamo e speriamo di non averlo deluso. Ce ne
andiamo da Ascoli e dalla Scuola AUC, ma ritorneremo spesso con il
pensiero al "nostro" Zi' Matteo, al comandante della
"nostra" 3°. |
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