convinto della sua fondatezza. Me la ripetevo mentalmente
anche in quel momento sperando che come altre volte - quel nodo alla gola
si sarebbe disciolto, che non sarebbe arrivato fino agli occhi. Ero un
uomo ed ero un soldato, ed un soldato non può, non deve piangere! 'Poi,
all' improvviso, una domanda: quella domanda che tutti attendevamo, un
grido: « GIURO », cinquecento mani bianche levate al cielo, il rullare
dei tamburi, le raffiche della Breda, gli applausi della folla. Era
troppo! Con la coda dell'occhio guardai il mio compagno di destra, poi
quello di sinistra: avevamo entrambi le guance solcate di lacrime. Ma si,
qualche volta anche un soldato può piangere! E mi lasciai andare
sommessamente.
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