al nostro Colonnello  
 
Se Lei permette, signor Colonnello, sull' attenti, ma con un tratto meno militare e pił familiare, Le porgiamo il nostro addio.

Addio, si, non arrivederci. Difficilmente le nostre strade potranno incontrarsi nuovamente; difficilmente la sorte ci fornirį ancora una volta l'occasione di dipendere da un Comandante Gentiluomo quale Lei, per noi tutti si č sempre dimostrato.

Non creda signor Colonnello, d'averci mai ingannato con il Suo fare talvolta burbero o con i rimbrotti a " ciglia arcuate e baffi ritti ". Abbiamo sempre intravisto la luce benevola che si sprigionava dai Suoi occhi anche tra mille saette. In cuor nostro abbiamo sempre saputo che Lei " tifava " per noi.

Sentivamo intimamente di poter contare su di Lei. Nostro grande premio, signor Colonnello, era un Suo " bravo ". Nostra grande soddisfazione era sentirsi appellare da Lei " Miei Allievi " ......

Ora che ci lasciamo, creda, ci mancherą. Chissą quanti altri nostri predecessori Le avranno detto le stesse cose e quanti altri

Le diranno ció che noi ora stiamo tentando di dire. Non importa! Abituati a vivere in un mondo in cui tutto si la, spesso, alla leggera, Lei ci ha dato la misura delle responsabilitą verso di noi e verso gli altri. Grazie, signor Colonnello.

Nel ricordo che conserveremo della nostra esperienza di allievi ufficiali, Lei rimarrą il pił nostro di tutti i Comandanti

Colui che per primo guidņ le nostre coscienze nel rispetto della personalitą, verso una autentica dimensione di ufficiali, usando come mezzi il senso del Dovere, la Lealtą, l'Amor Patrio.

Questo il Suo insegnamento e questi i valori che sempre ci uniranno spiritualmente a Lei.

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ultimo aggiornamento lunedģ 19 settembre 2011